Nella mia esperienza professsionale di progettista ,attraverso l’approfondimento delle discipline di psicologia e di psicoanalisi ho osservato che esse potevano offrire un contributo nella traduzione di alcuni loro concetti in espressioni concrete come forme e segni ,che opportunamente organizzate avrebbero strutturato una semiotica generante una rappresentazione particolare di una
“ergonomia della mente.”
Questi nuovi elementi di ergonomia, partecipano a stabilire un processo progettuale di elaborazione e realizzazione di mobili che rappresentano una impalcatura metafisica di una espressione di “design” ,veicolando e rappresentando dei comportamenti prodotti dalle energie psichiche presenti in ognuno di noi ,nelle varie tipologie caratteriali.
Lo spazio in cui l’arte risalta ed interpreta il carattere dell’individuo ed il design tende a proporre una soluzione
dove
le forme raccontano il rapporto funzionale
tra
il carattere comportamentale dell’individuo
e
l’oggetto.